Dista un’ora e trenta minuti da Casal Velino ma è uno di quei luoghi che non potrai non visitare durante una vacanza nel Cilento. Sarà l’appellativo di “città fantasma” a renderla uno dei posti più affascinanti e suggestivi del Parco Nazionale del Cilento, ma è proprio grazie alle vicissitudini patite dalle popolazioni agli inizi del secolo scorso, che Roscigno è riuscita a conservarsi ed a preservarsi dall’intervento dell’uomo. Non ci vuole certo una cartomante per capire che Roscigno è uno dei luoghi più belli del Cilento.
La vecchia frazione fu infatti sgomberata agli inizi del 1900; le lancette si arrestarono al 1902, anno in cui iniziò lo sgombero definitivo a causa dei movimenti franosi che minacciavano l’incolumità dei cittadini. Ai visitatori sembrerà di compiere un passo indietro nel tempo, una scorazzata agli inizi del ventesimo secolo. In realtà Roscigno Vecchia non è una città fantasma. Non solo. Negli anni, grazie ai ripetuti interventi della cittadinanza, si è guadagnata sul campo il titolo di “città che cammina”.
Gli abitanti, infatti, non si sono arresi all’ineluttabilità dei movimenti franosi, anzi; hanno sempre trovato la forza e la volontà giusta per ripartire e per “ricostruire”. Per farlo, però, hanno sempre provato a recuperare i materiali di risulta provenienti dai crolli precedenti, quasi a voler congelare l’antico borgo in un Novecento perenne.
L’atmosfera spettrale di Roscigno Vecchia attira ogni anno migliaia di turisti e visitatori, accolti da un solo abitante che ormai del surreale borgo è diventato unico cicerone, e da un paese cristallizzato che offre in tutto il loro splendore gli antichi lavatoi, i vecchi vicoli, la Chiesa di San Nicola di Bari, i vecchi casolari e i vecchi cortili.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito RoscignoVecchia.it o contattare la Pro Loco di Roscigno Vecchia al numero +39 0828 963377 o all’indirizzo mail info@roscignovecchia.it.