Se la domanda che ti poni è: “Cosa c’è da vedere nel Cilento?”, LiveCasalvelino.it ti offre la risposta giusta con un elenco di almeno 10 cose alle quali non potrai davvero rinunciare. In molti casi il rischio è che tu possa innamorartene, in altri casi finirai per ritornarci molte volte ancora. Ma non preoccuparti, è l’effetto che fa a tutti.
Ecco il nostro elenco dei posti imperdibili:
- Gli Scavi di Velia: a pochi chilometri da Casal Velino, Elea-Velia è un parco archeologico di grande pregio, un luogo da visitare e, in qualche modo, da vivere. Normalmente, infatti, con la filosofia parmenidea, che nell’antica Elea si è sviluppata, si fa normalmente coincidere la nascita della cultura occidentale;
- Il Parco Archeologico di Paestum: facilmente raggiungibile da Casal Velino in treno (dalle stazioni di Ascea e Vallo Scalo) è un luogo di primario interesse storico e culturale. L’area dell’antica Poseidonia (così come fu battezzato Paestum dai Greci) era, infatti, già abitata in età preistorica; divenne poi Poseidonia sotto dominazione greca, Paistom sotto quella lucana e Paestum in epoca romana;
- La Certosa di Padula: anche nota come Certosa di San Lorenzo, è la certosa più grande d’Italia. Fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino e costruita riproducendo fedelmente la graticola sulla quale si racconta fosse stato arso vivo il santo cui è dedicata. All’interno potrete apprezzare le grandi sale dedicate a culto e spiritualità ma anche l’ampia cucina dei monaci certosini e i giardini del priore. All’interno troverete anche il museo della Lucania occidentale;
- L’antico borgo medievale di San Severino di Centola: ormai abbandonato, il suggestivo borgo condurrà il visitatore in un excursus storico a cavallo di molte epoche storiche, almeno fino agli inizi del ’900. Riguardo la sua fondazione vigono due tesi contrastanti: c’è chi, infatti, ritiene che sia stato fondato per volere della famiglia Sanseverino (dalla quale banalmente trarrebbe il nome) e chi, invece, sostiene che sia stata la famiglia ad “appropriarsi” del nome del borgo. I primi cenni storici risalgono al VII sec. d.C. ma sarà intorno all’anno 1000 che l’antica fortezza diverrà punto nevralgico di aspre contese;
- Le Gole del Calore: abituatevi all’idea di fare un bagno in un fiume dalle acque tanto cristalline quanto gelide. Lo spettacolo che vi si parerà davanti, però, vi indurrà a vincere remore e timori ed a tuffarvi nel regno della lontra. A Felitto troverete un’area attrezzata di rara bellezza dove trascorrere una splendida giornata, magari anche seguendo il percorso che vi condurrà all’antico ponte medievale. Non perdete di vista la possibilità di un’escursione nel cuore del Cilento;
- Le Grotte di Castelcivita: Se avete visitato le Gole del Calore, non potrete fare a meno di concedervi una passeggiata alle Grotte di Castelcivita. Complesso speleologico di straordinario valore (con ben 1700 metri percorribili), le grotte sono ricche di stalattiti e stalagmiti. Il percorso si suddivide in due parti: la prima propriamente turistica e la seconda c.d. “fuori sentiero”. Sono note anche come “Grotte del Diavolo”, “Grotte Principe di Piemonte” o come “Grotte di Spartaco” secondo la leggenda che narra che il gladiatore romano sostò proprio in queste grotte durante l’organizzazione della rivolta degli schiavi contro Roma;
- Cale e Grotte di Palinuro e Camerota: trascorrere le proprie vacanze nel Cilento senza aver programmato qualche escursione alle Grotte di Palinuro e a quelle di Camerota è un delitto del quale non potrete macchiarvi. Arrivati direttamente sul posto troverete gruppi di simpatici accompagnatori che vi condurranno in luoghi meravigliosi;
- Il Santuario della Madonna di Novi: non è soltanto una questione di fede e religione, ma un percorso che si intreccia con una tradizione inveterata. Il santuario del Monte Gelbison, oltre ad essere uno dei più visitati della Campania, è un luogo storico di straordinario pregio risalente al X sec. d.C. Fu, infatti, fondato dai monaci basiliani e da allora conserva una sacralità senza pari;
- Monte Stella: area naturalistica di straordinario pregio, il Monte Stella fu uno straordinario avamposto per le popolazioni del Cilento ed oggi è anche un centro escursionistico di grande caratura. Sono, infatti, ben 13 i sentieri che collegano un vasto numero di borghi. Per quel che concerne Casal Velino, da segnalare il percorso n° 13 che da Casal Velino conduce a Pollica ed Acciaroli per una durata di ca. 4 ore;
- L’ultimo punto vogliamo dedicarlo, però, a tutto ciò che nei 9 punti precedenti non è stato indicato e che pur merita, senza ombra di dubbio, di essere visitato. Una vacanza nel Cilento non può prescindere da una visita a Castellabate, Acciaroli, Pioppi e Pisciotta; se siete appassionati di escursioni ed oasi naturalistiche dovrete immaginare una giornata all’Oasi di Morigerati; se proprio non riuscite a fare a meno di un po’ di cultura e, magari, di qualche libro introvabile, non dimenticate di visitare Vatolla e la Fondazione Giambattista Vico.
A questo punto potreste entrare in gioco voi. Quali sono i posti imperdibili del Cilento? Quali, in sostanza, quei posti che consigliereste sempre di visitare?